La qualità delle nostre relazioni gioca un ruolo fondamentale nel determinare la qualità della nostra esistenza.
La natura dell’essere umano è profondamente relazionale, ovvero spingente a creare legami, a partire dalla nascita (a ancor prima) con il primo legame fondamentale che è quello materno e genitoriale, a tutto il corso della vita, in modalità differenti ed evolutive.
I legami familiari e parentali sono rapporti che ci sono dati senza scelta; tuttavia nel corso della crescita si instaurano man mano relazioni con figure esterne che andranno poi a costituire la nostra cerchia sociale, amicale, lavorativa, sulle quali abbiamo buona possibilità di scelta, di selezione, di critica e di miglioramento.
Ma ci siamo mai chiesti cosa significa avere delle relazioni positive, godere cioè di un buon grado di benessere relazionale?
Il benessere relazionale è quello stato e percezione di appagamento, costruttività, fiducia, gioia, intimità, impegno, lealtà, sostegno, condivisione, che è possibile trarre dalle relazioni che accompagnano la nostra vita.
Noi stiamo bene nelle nostre relazioni? E se no, sappiamo come migliorarle?
Alcuni elementi fondamentali per avviare, mantenere, costruire relazioni positive (e quindi per costruire il proprio benessere relazionale), sono i seguenti:
sviluppare un ego sano, costruendo una buona autostima interna e indipendente, senza farla dipendere da fattori esterni
divenire consapevoli di quali sono i giudizi (e pregiudizi) che usiamo tutti i giorni per fare e per parlare, e non utilizzarli come abitudine nel rapportarsi agli altri, altrimenti essi produrranno distorsioni nel contatto con l’altro
circondarsi di persone con valori simili a quelli in cui crediamo
ogni tanto controllare se qualche relazione ci apporta malessere invece che beneficio: se possibile, lasciamola da parte, e dedichiamoci a salvaguardare la qualità dei rapporti più che la quantità
essere i primi a dare senza aspettarsi che l’altra persona si comporti come noi vorremmo
sviluppare le preziose competenze dell’ascolto e dell’empatia.