D.ssa Susanna Del Favero | Psicologa dell'età evolutiva |
Spesso i genitori chiedono consigli per favorire il metodo di studio dei propri figli e renderli più autonomi e soddisfatti. È importante ricordare che come molte delle nostre abilità anche questa ha necessità di essere allenata e sviluppata.
Come possiamo supportare i ragazzi in questo “allenamento”? Vediamo alcuni punti:
1.Motivazione. La spinta che porta a perseguire un obiettivo. Questa è fondamentale in quanto modifica e influisce sull'impegno profuso dai ragazzi. È fondamentale che i genitori lavorino affinché i ragazzi imparino ad analizzare i compiti e ad autovalutarsi, così da non cadere in meccanismi di disimpegno.
2. Organizzazione. Importante diventa organizzare spazio e tempo in cui si studia. I ragazzi devono scegliere un posto con poche distrazioni e programmare anticipatamente i compiti in modo tale da non trovarsi con una mole superiore a quella che possono effettivamente svolgere in un pomeriggio.
3. Stile di apprendimento. È l'approccio all'apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire ed elaborare le informazioni. È importante che i ragazzi sperimentino diversi tipi di stili di apprendimento e capiscano quello più funzionale a loro, per poterne trarre il massimo vantaggio nell'apprendimento.
4. Emozioni. Come i ragazzi si approcciano emotivamente al compito e alle attività sfidanti modifica intensamente lo sforzo impegnato e la visione che i ragazzi hanno delle proprie capacità, fisse o mutabili. Questo comporta una diversa valorizzazione del fallimento, nel primo caso una propria caratteristica stabile e immutabile e nel secondo un risultato modificabile con l'impegno.
5. Metacognizione. Conoscenza che l'individuo sviluppa rispetto ai propri processi cognitivi e al proprio funzionamento.
Facendo attenzione a questi aspetti bambini e ragazzi potranno sviluppare una maggiore conoscenza di sé e del proprio metodo di studio. Così facendo il momento dei compiti non sarà più temuto da genitori e figli.