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La disfunzione erettile: l'aiuto dello psicologo

Dott. Patrick Bello | Psicologo | Psicoterapeuta




Cos'è la disfunzione erettile?

La disfunzione erettile, spesso chiamata anche "impotenza", viene definita come “l’incapacità del soggetto di sesso maschile di raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente”. Questo vuol dire che o l’erezione non viene raggiunta oppure non viene mantenuta; quindi o la mancata erezione non permette la penetrazione oppure viene ostacolata la possibilità di portare a termine un rapporto sessuale completo.


Quali sono le cause?

La causa della disfunzione erettile può essere di natura organica e quindi legata ad esempio a: diabete, cause neurologiche, insufficienza venosa, congestione pelvica.

Esclusi eventuali aspetti patologici di natura organica tale disfunzione può essere legata a fattori di tipo psicologico. In questi casi, preoccupazioni, stress, stati depressivi, ansia, frequenza dei rapporti sessuali, rappresentano alcuni degli elementi che concorrono all’inibizione della risposta erettile. Tale esperienza, se vissuta ripetutamente genera stati emozionali negativi quali sensazione di fallimento, abbassamento dell’autostima, idea negativa di se stessi e questi a loro volta generano quella che viene definita ansia da prestazione. A questo punto sarà proprio l’ansia da prestazione a far perdurare il problema nella vita sessuale della persona. Essa farà in modo che i processi disfunzionali si reiterino nel tempo; così l’ansia, insieme alle tentate soluzioni e ad altre variabili specifiche vanno a rafforzare il problema e la sua presenza nella vita della persona, della coppia.


Eliminata con certezza la componente fisiologica è buona norma individuare le situazioni nelle quali si presenta il problema. L’erezione è presente durante la masturbazione? Ho l’erezione spontanea al mattino? In quali circostanze non ho l’erezione? Il problema, che frequentemente si fonda sul vissuto personale della persona, persiste nella misura in cui le azioni che essa compie, il suo modo di fronteggiare la situazione, i pensieri che stanno intorno al problema, si configurano come disfunzionali e tendono ad alimentare il problema piuttosto che portare verso la sua estinzione.


Come può aiutare lo psicologo?

Dal punto di vista psicologico, il disagio e/o le difficoltà personali, interpersonali, di coppia che tale problema può generare, possono essere affrontate in un percorso con un terapeuta. Spesso un percorso breve può essere sufficiente per riportare nella persona e nella coppia uno stato di serenità e soddisfazione legate alla vita sessuale e migliorare l’immagine di sé che soprattutto nell’uomo può essere stata messa in crisi dal vissuto negativo legato all’incapacità di soddisfare la propria partner o di vivere un rapporto sessuale completo.

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